Signore, ho paura di te.

Estratto di “Parole per il domani”, p. Joseph Wresinski, Città Nuova, 2001, pag. 37-39

Signore, ho paura di te.

Ho paura di affezionarmi a te, di rimettere il mio destino nelle tue mani, perché ho paura della sofferenza, dell’ingiustizia e della solitudine. Così, non posso dirti : « Fai di me il tuo amore e plasmami a tuo piacimento, come lo sposo massaggia la spalla della sua sposa… »

Ho paura che tu mi conduca nell’ignoto, là dove non sarò che di fronte a te, solo di fronte a te ; là dove forse la tua volontà contrasterà talmente la mia che tutta la mia vita ne risulterà cambiata.

Eppure, Signore, io so che il mio destino è interamente nelle tue mani. So che qualsiasi cosa faccia è a te che spetta l’ultima parola, che la mia anima è tua perché tu mi ami.

Anch’io ti amo. Da dove vengono, allora, la mia paura, le mie reticenze e a volte la mia ribellione ? È perché non ho abbastanza fede ? Sì, è questo, Signore, non ho abbastanza fede…

Però c’è dell’altro… C’è che tu hai voluto essere, in questi tempi, il « sottoproletariato » : il cencioso, l’umiliato, lo sconosciuto delle periferie miserevoli. Hai voluto essere uno di quegli uomini che mi fanno paura.

Come loro lo hanno già fatto tanti giorni e tante notti, anche tu mi condurrai di privazione in privazione, di autocritica in autocritica, mi getterai nudo davanti ai miei fratelli sottoproletari, mi lascerai alla loro mercé, alla loro miseria, alla loro solitudine.

E’ per questo che mi fai paura, perché mi dici, dal più profondo del loro animo : « Questi bambini sono miei fratelli, queste donne sono mia madre. E io sono quel tale Lazzaro che ti ripugna, Maria Maddalena che ti tenta, i ladroni che ti derubano e ti ingiuriano, io sono il lebbroso scarno e ignorante, che ti fa orrore. »

Signore, per pietà, non mi consegnare, piedi e mani legati, a quei fratelli. Non consegnarmi, indifeso, al tuo amore. No ! questo no, Signore. Per pietà, non permetterlo.

Ma poiché lo esigi, mi lascerò fare. Comunque ho paura di te, Signore.

“Parole per il domani”, p. Joseph Wresinski, Città Nuova, 2001, pag. 37-39

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