Conferenza tenuta all’Università della Sorbona, a Parigi, il 1 giugno 1983
Scacco alla miseria: questo è il tema che avevamo stabilito di trattare in queste ore di riflessione e scambio. Perché questo tema? La Sorbona rappresenta forse un luogo, dove possono utilmente essere prese delle decisioni, per lottare contro la miseria? È un luogo dove si può condurre questa lotta? A prima vista, la risposta è negativa. L’Università e la miseria, fondamentalmente, sono due universi che non si possano incontrare. L’Università è, in se stessa, non uno scacco alla miseria, ma un bastione che si difende dalla miseria. Ai piedi delle sue mura, le ondate di questo flagello sono costrette a ritirarsi. L’Università è, sotto tutti gli aspetti, il contrario della miseria: è sicurezza e tranquillità dello spirito lontano dalle ansie quotidiane dell’uomo, uno spirito tutto rivolto verso la scoperta di realtà durevoli che trascendono la quotidianità. L’Università è l’oasi del pensiero ordinato, completamente all’opposto dell’improvvisazione costante di cui si nutre l’esistenza nella estrema povertà.
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Scacco alla miseria