La riconciliazione e il perdono, necessari per la pace

Estratto di un testo di Padre J. Wresinski pubblicato nella rivista Igloos – Quart Monde 87/88 ,1975-76

A quale fonte attingere?

Non faremo certamente le nostre scoperte restando in casa o partecipando a convegni. Sarà necessario costruire partendo dalla realtà, cioè vivendo innanzitutto la nostra vita “alla rovescia”, con la preoccupazione e la costante ricerca degli esclusi.

Rifiutare l’esclusione significa fare delle famiglie sottoproletarie i nostri primi alleati

Esse stesse hanno del resto bisogno di esserne convinte, loro stesse escludono quelle che sono tra loro le più deboli.

Nel Quarto Mondo, si è tentati di escludere il proprio prossimo per sopravvivere, per salvarsi agli occhi del mondo circostante, per ottenere qualche favore.. I nostri giudizi sprezzanti hanno un peso così forte, che esse finiscono per credervi. Com’è possibile allora che non dubitino del valore dei propri vicini quando dubitano del loro stesso valore?

Nel mondo sottoproletario sembra che tutto porti, a tradire il vostro prossimo, a prendere le distanze dai vicini ancora più poveri perché aggravano continuamente la cattiva fama di cui gode il gruppo nella sua totalità. Quando se ne presenta l’occasione,si farà di questi degli esclusi in mezzo agli esclusi.

Tuttavia è proprio in seno al Quarto Mondo che noi potremo trovare subito degli alleati. Qui, più che altrove, si conosce, nel più profondo di se stessi, tutto ciò che l’esclusione ha di inaccettabile. Così uno cerca di aggirarla, di cancellarla, di fare sempre dei cambiamenti. per annullare il rifiuto.

Come quell’uomo che è stato tradito più volte e che regolarmente caccia sua moglie di casa, coprendola di insulti in presenza dei vicini. Eppure ogni volta la riprende con sé, se la tiene e la rispetta. Lo fa a modo suo, secondo una logica che non è la nostra e non capiamo. Bisogna decifrarla, senza romanticismi e sentimentalismi inutili. Solo così il suo comportamento arriva a sconvolgerci.

Come il comportamento di quella donna. alla quale tutti dicono che starebbe molto meglio senza suo marito, che non lavora e che finisce continuamente in prigione per furto o ricettazione. Spesso lei si fa convincere, si ribella contro il marito, ma poi trova mille scuse per restargli ugualmente vicina.

Indulgenza estrema, perdono sempre rinnovato li ritroviamo verso una famiglia poverissima che i vicini hanno denunciato per lo stato in cui erano tenuti i bambini. I figli sono stati presi a carico dall’assistenza pubblica e i genitori sono pieni di rancore per quanto è accaduto, considerandolo un tradimento, Ma poi un giorno ecco ché l’uomo accompagna a scuola i figli del proprio vicino, mentre questi gli ripara la sua vecchia bicicletta.

Dove apprendere la riconciliazione, dove fare l’esperienza della partecipazione con tutti, dove prendere lezione per una vita dove sempre l’escluso viene ricondotto in seno alla comunità, se non nel Quarto Mondo? Non perché lì gli uomini vivano d’amore, ma perché, meglio che altrove,gli uomini sanno che senza amore, la vita è impossibile, escludere significa condannare a morire. Nel Quarto Mondo vi sono delle separazioni che non ci si può permettere, perché sono disumane e distruggono sia chi le provoca sia chi le subisce.

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